SUPERBONUS 110% UNIFAMILIARI: IL 30 SETTEMBRE E’ ALLE PORTE.

three people sitting beside table

Stato avanzamento lavori almeno del 30% per poter ottenere il beneficio fino al 31 dicembre 2022: come si calcola?

E’ ora di riprendere le postazioni di lavoro e soprattutto di ritrovare tutta la concentrazione consona alle proprie professioni e/o mansioni.

Per la verità la prima scadenza di cui occuparci sarebbe il 31 agosto 2022 dedicata alle comunicazioni di cessione del credito ma più che una vera e propria scadenza sembra un miraggio.

Sono molti infatti i soggetti che a fronte di pratiche caricate sulle piattaforme di banche già da maggio, ad oggi non hanno ricevuto nessun cenno di conferma da parte dell’operatore atto alle verifiche motivo per cui non potranno procedere alla comunicazione della cessione all’Istituto e non rientreranno delle loro disponibilità nei tempi da loro sperati in origine.

Non si esclude che gli sblocchi arrivino proprio sul filo del rasoio, magari proprio il 31 agosto, con rischio di fibrillazioni e nervi che salteranno.

Vista la criticità e l’indefinita mole di pratiche che saran da fare questo fine mese, concentriamoci invece sul tormentato termine del 30 settembre 2022 per il Superbonus 110% sulle unifamiliari che comunque per poter essere attestato necessita di esser PIANIFICATO per tempo.

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Ne avevamo già parlato a luglio con l’articolo UNIFAMILIARI, VILLETTE & 110%: FACCIAMO CHIAREZZA PRIMA DEL 30 SETTEMBRE all’interno del quale tra l’altro si evidenziava che

la misura del 30% dei lavori da compiere deve essere calcolata A PRESCINDERE dal fatto che il contribuente voglia accedere alla cessione del credito/sconto in fattura oppure intenda procedere a recuperare con la “classica” detrazione pluriennale la spesa sostenuta.

I punti chiave da dirimere in sintesi sono:

  1. QUALI SONO I TECNICI TENUTI ALL’ASSEVERAZIONE
  2. LA NECESSITA’ DI POTER DIMOSTRARE CON DATA CERTA LO STATO DI ESECUZIONE

Non c’è alcun dubbio che il professionista che deve apporre il visto di conformità dovrà avere delle certezze per la procedibilità della attestazione, ed è altrettanto chiaro che non è a lui che spetta la verifica del raggiungimento del 30% del SAL all’atto pratico.

Per questo si ritiene che non solo il calcolo ma anche l’attestazione formale non possa che essere affidata ad uno dei tecnici che già sono parte del team incaricato della gestione delle pratiche inerenti l’appalto.

Vista la complessità tecnica dell’operazione e la delicatezza dell’argomento si è deciso di lasciar parlare un esperto e consolidato formatore, l’Ing. Carlo Pagliai, che con estrema competenza ma altrettante scorrevolezza, ha trattato la questione sia sul suo Blog che sul suo canale you tube.

Ecco qui il link dove spiega ai suoi colleghi tecnici ingegneri, architetti e ai geometri le procedure consigliate:

SAL 30% Unifamiliari: come attestarlo, data certa e quantificazione al 30 settembre 2022

Dal canto dei Dottori Commercialisti valga il principio che dove non c’è ufficialità delle procedure, sia senz’altro necessario che – chi dovrà procedere all’apposizione del visto di conformità – si tuteli al meglio.

Occorre sempre prudenza e scetticismo professionale quando si compiono verifiche prima che il lavoro compiuto rischi di diventare un pericolosissimo boomerang.

Cautela.

Articolo di Fabiana Nesi

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