La risposta all’interrogazione in Commissione Finanze di oggi svela le prossime mosse di Poste Italiane riguardo alle operazioni di cessione dei crediti d’imposta sui Bonus e Superbonus edilizi.
Sembra che dopo le numerose istanze giunte da ogni parte, dai privati alle imprese la questione cessione dei credti Poste Italiane, giunga a una conclusione.
Molti dubbi e preoccupazioni erano sorti in merito all’esito dei crediti ceduti a Poste Italiane in merito alle lungaggini burocratiche e delle mancate risponte circa l’esito della pratica.
A tal riguardo si segnalò con apposito articolo ( che potete leggere qui: https://fabiananesicommercialista.com/2022/01/18/il-caso-poste-finisce-in-parlamento/) l’interrogazione parlamentare specifica riguardante sia i ritardi nell’evasione dei pagamenti che in merito al mancato rispetto del limite contrattuale di 20 gg per accettare o rifiutare le cessioni dei crediti.
Oggi, il sottosegretario all’Economia, rispondendo a un’interrogazione in commissione Finanze alla Camera, ha finalmente dato delle importanti indicazioni sul destino dei crediti ceduti a Poste Italiane.
Secondo le dichiarazioni di Freni, Poste Italiane
“definirà tutte operazioni in corso su crediti entro 15/3. Tutte le istruttorie in corso sulle cessioni di credito derivanti dal superbonus saranno esistate entro metà marzo”
Il Sottosegretario Freni avrebbe annunciato inoltre che sarà
“possibile riacquisire credito e cederlo ad altro operatore”. Non vi sarà alcuni vincolo .
Sarebbe senz’altro opportuno che le pratiche in “ostaggio” di Poste Italiane abbiano almeno la lavorazione dell’esito entro questo fine mese in maniera tale da permettere a coloro i quali avessero un diniego almeno un mese per poter decidere e valutare se fare con le stesse Poste un secondo contratto di cessione o concordare una nuova vendita con un istituto differente.
Articolo di Fabiana Nesi
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