D.L. ANTIFRODE è GIÀ IN VIGORE, COME SI FA?

Il Decreto Legge è in Gazzetta Ufficiale: dal 12 novembre 2021 il visto di conformità del professionista aiuterà il fisco a ridurre le frodi per tutti i bonus edilizi.

È arrivato in sordina, senza attendere la Legge di Bilancio mentre tutti erano concentrati sulle proroghe.

Il D.L. 157/2021 è intervenuto di fatto chiedendo soccorso ai Dottori Commercialisti ( e agli altri intermediari abilitati) per ripristinare quell’ equità di trattamento della quale avevo parlato in un mio recente articolo.

Era evidente dai numeri ufficiali che qualcosa andava corretto: troppo ampia era la forbice tra i diversi bonus e quindi tra le detrazioni da Bonus Ordinari (senza visto di conformità) rispetto al Superbonus 110%.

Oltre a ciò avevo già segnalato come anche la Comunicazione telematica della Cessione del credito e sconto in fattura fosse predisposta con carenza evidente di alert e blocchi di controllo anti frode. ( vedi l’articolo ” LA COMUNICAZIONE TELEMATICA DELL’OPZIONE PER IL CREDITO D’IMPOSTA PREVISTO DALL’ART. 121 D.L. 34/2020 PER I BONUS DIVERSI DAL SUPERBONUS 110″ )

A qualcuno questo non piacerà ma occorre prenderne atto :

al fine di non bloccare la macchina dei bonus ma porre dei rimedi , estendere il visto di conformità è – tra tutte le possibilità – quella più immediata e meno invasiva.

Ad oggi, in ogni caso, manca lo stesso un aggiornamento software: la Comunicazione della Cessione del Credito prevede di indicare il codice fiscale di colui che appone il visto, solo per il 110%.

Delle due l’ una: o aggiornano il software o cambiano le istruzioni.

Sarà auspicabile che ciò avvenga celermente se non si vorrà aggiungere caos in una situazione già complessa.

Vedremo a breve le prossime mosse.

Articolo di Fabiana Nesi

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